Dopo due anni dall’inizio dalla pandemia, il numero di morti si abbassano e il Covid sembra quasi un ricordo lontano.
Sono passati quasi tre anni da quando la pandemia da Covid è entrata nelle nostre case. Oggi, il direttore generale dell’Oms annuncia che la settimana scorsa il numero di morti è stato il più basso da marzo 2020. La fine della pandemia sembra vicina, ma questo non è un consiglio per abbassare la guardia. Il pericolo è sempre in agguato, non è lecito arrendersi proprio adesso.
La fine di una lunga pandemia
Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, cita durante la 72esima Sessione dell’Oms Europa in corso a Tel Aviv: “La scorsa settimana il numero di morti Covid è stato il più basso da marzo 2020. Non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia”.
Il tasso di mortalità è calato drasticamente, il pericolo sembra quasi scomparso. Ma Ghebreyesus invita a tenere la guardia alzata perché non siamo ancora giunti alla fine di questa lunga corsa. Fare qualche altro sacrificio sarà necessario per potersi guardare indietro e tirare un sospiro di sollievo. Ci troviamo in una posizione vincente, mai stati in un momento migliore da marzo 2020.
Ricordando le 17 milioni di persone che hanno sperimentato il Long Covid in Europa, incita a non mollare la corda per riuscire a cogliere i frutti di un lungo, lunghissimo lavoro. Sono proprio queste persone a dover convivere, ormai, per tutta la vita con gli effetti del Covid. Dichiara: “Se non cogliamo questa opportunità ora, corriamo il rischio di più varianti, più morti, più interruzioni”.